sabato 7 giugno 2014

Our school trip to Vajont

In occasione della visita d'istruzione sulla diga del Vajont il 3 dicembre 2013, la professoressa ci ha assegnato il terzo lavoro da fare a casa

Ci siamo divisi in gruppi e usufruendo di una bacheca virtuale in cui tutti potevano scrivere contemporaneamente abbiamo creato questo lavoro di gruppo. Ognuno di noi  aveva una specifica parte da comporre, la quale è stata iniziata a scuola e finita a casa.

Le foto che abbiamo allegato alcune le abbiamo scattate noi e altre le abbiamo scaricate da internet. la cosa che mi è piaciuta di più è stata descrivere la gita in italiano per poi tradurla in inglese: così facendo ho potuto migliorare il mio inglese e ripercorrere mentalmente gli aspetti più belli della nostra gita.

Grazie a questo lavoro ho capito quant'è importante lavorare in gruppo e quanto è importante ogni componente del gruppo, dal primo all'ultimo, ognuno deve svolgere il proprio compito in modo efficace ed efficiente così che il lavoro risulti ottimo.



My favourite celebrities




sabato 10 maggio 2014

Il secondo lavoro multimediale è stato il VoiceThread. Questo sito permette di creare una presentazione composta da una sequenza di immagini le quali possono essere

Il mio poster glog, my favourite film

Take aim at climate change

La traduzione della canzone

Voki

Il primo lavoro multimediale svolto a scuola quest'anno è stato il Voki. Questo sito permette a chiunque si registri di creare un avatar tra i vari disponibili che rispecchi i nostri gusti, ma la cosa più interessante è che ad esso gli si può attribuire una voce in due modi: digitando un testo e sentirlo riprodotto in varie voci a piacimento oppure aggiungendo direttamente la nostra voce.

Per svolgere questo lavoro abbiamo innanzitutto scritto una composizione sulla nostra personalità e sul nostro carattere, poi ci siamo registrati, abbiamo creato il nostro avatar e ognuno di noi a casa ha registrato la propria voce esponendo il tema scritto.




Grazie a questo primo lavoro ho potuto migliorare la mia pronuncia: riascoltando la propria voce a volte si possono cogliere tutti quegli errori che mentre parliamo non ci accorgiamo di fare.